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Luogo: Venezia Anno: 2018 Cliente: Padiglione Italia Biennale Architettura Venezia 2018 Team Leader: Mario Cucinella Architects Collaboratori: Simone Setzi Stato: Realizzato |
ARCIPELAGO ITALIASardarch fa parte del team interdisciplinare chiamato da Mario Cucinella, curatore del Padiglione Italia alla 16ª Mostra internazionale di Architettura della Biennale di Venezia per lavorare al progetto “Arcipelago Italia. Progetti per il futuro dei territori interni del Paese”. Arcipelago Italia propone 5 interventi in 5 aree strategiche interne del nostro paese: Gibellina e il Belice, Camerino e il cratere del terremoto 2016, Ottana e la Barbagia, l’Appennino tosco-emiliano e le foreste casentinesi, Matera e la Valle del Basento. In tutte queste aree, un team multidisciplinare, composto da architetti, urbanisti, esperti di progettazione partecipata, fotografi, registi, ed esperti di varie altre discipline, ha lavorato alla realizzazione di progetti sperimentali, pensati come potenziali occasioni di crescita e sviluppo per i territori. Questi progetti vogliono proporre una nuova modalità di intervento che ha nel dialogo con il territorio uno degli aspetti fondamentali. Quello che si propone è un’architettura che ascolta e progetta insieme con le comunità a partire dai bisogni che questa esprime. Sardarch ha svolto il ruolo di consulente esperto per il progetto sperimentale “La casa dei cittadini. Un luogo della cura per la Barbagia” nel comune di Ottana. Il progetto, come se si trattasse di un racconto, si accende e si attiva dichiarando e mostrando alcune necessità rilevate nei luoghi e fra gli abitanti della Barbagia. Esigenze che si trasformano in opportunità e intenzioni, generando a loro volta nuove risorse. La materia si converte quindi in supporto di queste idee. Il progetto offre un luogo dove la comunità e il singolo si rispecchino, nel quale sia possibile appropriarsi di una sequenza di ambiti che formano parte di un sistema complesso collocato come una cerniera-soglia tra paese e territorio, così come Ottana si propone “centroide” rispetto alla Barbagia. È un edifico ibrido se usato nell’arco delle 24 ore, dai 0 ai 100 anni. CREDITI:
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