Il progetto del Parco delle Aie prevede la sistemazione delle specie vegetali secondo associazioni tematiche di piante succulente al fine di creare un giardino botanico. Questo tipo di sistemazione, a differenza di un orto botanico vero e proprio, permette di lavorare sul lato estetico della sistemazione a verde e non solo su quello scientifico e divulgativo.
Il lotto è organizzato in maniera tale da costruire sulle parti perimetrali una fascia di mitigazione che ha il compito di accompagnare il paesaggio all’installazione a Giardino. Si farà in modo che si passi quindi dal paesaggio naturale a quello artificiale del Giardino attraverso delle aree di rispetto che abbiano al loro interno sia piante della macchia presente nel territorio circostante che elementi di transizione che hanno lo stesso linguaggio della collezione di succulente ospitate all’interno. Queste fasce di rispetto costituiranno inoltre delle quinte per il giardino e saranno organizzate in maniera da tenere in considerazione punti di vista panoramici, andando a legare l’intervento con il paesaggio circostante.
Per mantenere il carattere divulgativo del progetto, le fasce di rispetto avranno al loro interno associazioni tematiche e collezioni trasversali a quella principale costituita dalle piante grasse. Saranno presenti specie vegetali della macchia mediterranea, come Pistacia lentiscus e Phillyrea angustifolia, una collezione di Erythrinae, e una collezione di palmizi, come Chamaerops humilis e Brahea.
Luogo: Modolo (OR)
Anno: 2024
Committente: Comune di Modolo
Tipologia: Parco pubblico
Team Leader: Sardarch – Nicolò Fenu, Matteo Lecis Cocco-Ortu; Mirko Melis
Fotografo: Cédric Dasesson
Stato: realizzato