Il Comune di Settimo San Pietro, il cui primo Piano Urbanistico Comunale (PUC), succeduto a variazioni del primo Programma di fabbricazione del 1968, entrò in vigore nel 1995, ha avviato nel 2009 la redazione del proprio nuovo strumento urbanistico generale, in adeguamento al Piano Paesaggistico Regionale (PPR), adottandolo nel marzo del 2010. L’elaborazione del nuovo PUC si caratterizza, oltre che per l’attenzione posta alla traduzione operativa degli indirizzi e delle prescrizioni del PPR, per un approccio strategico all’interrogativo, emerso nel corso del processo di formazione del Piano strategico, sul futuro prossimo di Settimo San Pietro: ripetere il destino di altri centri dell’area metropolitana cagliaritana, divenuti satelliti del capoluogo regionale, spesso assumendone quasi soltanto le connotazioni negative (fenomeni di disagio sociale, compromissione dell’ambiente e del paesaggio, traffico, etc.) oppure, senza per questo negare la dimensione metropolitana che la realtà degli ultimi anni ha evidenziato, orientare la propria crescita valorizzando e recuperando le proprie peculiarità (il centro storico, il paesaggio agrario e le produzioni che lo caratterizzano), individuando modalità di trasformazione della città e del territorio vantaggiose per la città ed i cittadini, nonché rafforzando alcune vocazioni di servizio nel campo della salute, dei servizi sociali e produttivo – artigianali, queste ultime prevalentemente legate al settore agroalimentare. Il nuovo PUC ha quindi, in piena sintonia con gli obiettivi del Piano paesaggistico regionale del 2006, seguito questo secondo approccio, più complesso nella sua elaborazione, ma tale da poter costituire la base per uno sviluppo ambientalmente e socialmente sostenibile. Un PUC quindi in grado di superare l’impostazione essenzialmente quantitativa dei precedenti strumenti urbanistici e che si caratterizza, oltre che per lo studio delle relazioni tra interventi di trasformazione ed assetto generale del territorio, anche per modalità attuative tali da garantire l’effettiva realizzabilità degli interventi di interesse pubblico, a partire dalle forme di acquisizione di aree e utilizzazioni edificatorie a vantaggio del Comune di Settimo San Pietro, e di realizzazione degli obiettivi del Piano paesaggistico regionale (PPR) in merito alle relazioni tra territorio urbano e non, tutela dei valori identitari e paesaggistici riconosciuti dal PPR e individuati dal complesso di analisi di supporto alla redazione del Piano Urbanistico Comunale. Il processo di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) che accompagna la formazione del PUC ha evidenziato nel 20121 , successivamente alla prima adozione del PUC, così come la fase partecipativa corrispondente alla pubblicazione del PUC e di presentazione delle osservazioni, la necessità di ridurre la superficie complessiva delle aree oggetto di trasformazione, al fine di contenere il consumo di suolo. Ciò ha comportato:

1. la riduzione del dimensionamento residenziale del PUC adottato nel 2010 al di sotto della soglia dei 10.000 abitanti complessivi optando per uno scenario di incremento della popolazione residente stimato in 9.853 abitanti teorici complessivi (residenti attuali + nuovi abitanti);
2. quanto sopra ha comportato una riduzione dell’insieme di aree oggetto di trasformazione urbanistica che passa da 130 ettari a 115 ettari;
3. la riduzione, a seguito del parere della Commissione urbanistica consiliare, del dimensionamento delle aree con destinazione turistico-ricettiva previste dal PUC.